Toscana- Il “Viaggio della Misericordia a cavallo” partirà il nove marzo da Cracovia per arrivare a giugno a Roma, in Vaticano, attraversando cinque Paesi, dalla Polonia alla Slovacchia, poi Austria e Slovenia, quindi Italia. Anche il mondo equestre vuole così onorare il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, portando in sella l’enorme valore di una parola forse poco conosciuta, o meglio raramente vissuta in pensieri e azioni di ogni giorno.
Vale davvero la pena pensare a valorizzare in futuro questa via della Misericordia che nello spirito di San Giovanni Paolo II unisce simbolicamente popoli di quest’Europa che rischia di andare a pezzi. Richiama anche le radici cristiane della stessa, tanto care al Santo pontefice polacco. Ci vorrebbe un progetto e coinvolgimento di tutti i luoghi significativi toccati dal percorso. Uno di questi si trova all’ingresso in Italia dalla Slovenia, il Santuario di Santa MAria Regina dei Popoli in Preval (Mossa), luogo che richiama la presenza del Papa Polacco e della MIsericordia con la quale Egli ha voluto arricchire il Santuario.